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Quinoa
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Valori Nutrizionali per 100 gr
Energia: 368 Calorie Kcal
- Proteine 14.1 g
- Lipidi tot. 6 g
- Acidi grassi saturi 0.7 g
- Carboidrati 64.1g
- Zuccheri solubili 0.0 g
- Fibre 7 g
- Sodio 5,0 mg
- Potassio 563,0 mg
- Ferro 4,6 mg
- Calcio 47,0 mg
- Fosforo 457,0 mg
- Magnesio 197,0 mg
- Zinco 3,1 mg
- Tiamina o vitamina B1 0,36 mg
- Riboflavina o vitamina B2 0,32 mg
- Niacina o vitamina PP 1,52 mg
- Vitamina B6 0,49 mg
- Folati 184,0 mcg
- Colina 70,0 mg
- Vitamina A o RAE 1,0 mcg
- Vitamina E o Alfa Tocoferolo 2,4 mg
fonte My Personal Trainer
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Quinoa: tutti i benefici del “falso cereale” sudamericano
La quinoa è un Superfood proveniente dal Sud America, in particolare dal Perù.
Spesso viene considerata, erroneamente, un cereale, ma non lo è. Nonostante il suo sapore li ricordi, e sia quindi una valida alternativa ai cereali, si tratta in realtà di un alimento privo di glutine, ma ricco di proteine, carboidrati e fibra alimentare. Fa infatti parte della famiglia degli spinaci e della barbabietola. Non essendo un cereale può essere quindi mangiato anche da chi soffre di celiachia.
I semi della quinoa, che all’aspetto assomigliano molto a quelli del miglio, possono venire sottoposti a macinazione e produrre una farina contenente amido. Il suo apporto calorico è all’incirca pari a quello degli altri cereali e deriva soprattutto dalla concentrazione di carboidrati complessi in essa presenti. In tanti infatti si chiedono se la quinoa faccia ingrassare. In realtà, se consumata con moderazione, non fa assolutamente ingrassare. Anzi, ha un grande potere saziante per via della presenza di amido e fibre, quindi può venire utilizzata all’interno di una dieta dimagrante. Occorre però fare attenzione alle quantità, ovviamente.
Le sue proprietà nutritive sono tantissime. La quinoa contiene infatti minerali, come il magnesio, e vitamine, soprattutto vitamina C e vitamina E. Soprattutto però contiene due amminoacidi molto importanti per il funzionamento del nostro organismo: la lisina e la metionina.
Inoltre, per la grande presenza di proteine, la quinoa è una valida alternativa agli alimenti proteici di origine animale. È quindi consigliata a bambini, donne in gravidanza, sportivi e convalescenti.
Come si cucina la quinoa? Questo “finto cereale” può essere inserito all’interno di primi piatti asciutti, ma anche di zuppe o insalate. Se viene trasformato in farina può essere utilizzato negli impasti di piadine o tortilla, ma non si presta alla lievitazione quindi è meglio evitare di utilizzarlo in pane e torte. Risulta invece essere ottima e digeribile se si decide di preparare della pasticceria secca, come i biscotti, magari utilizzandola insieme ad altre tipologie di farine. Inoltre, sempre più spesso alcune mamme la utilizzano per lo svezzamento dei bambini.
Si possono inoltre trovare tanti prodotti già pronti a base di quinoa. Tra i più comuni ci sono quelli per la colazione, come i fiocchi, la quinoa soffiata o i biscotti, oppure la pasta come spaghetti, penne e fusilli. Se sei alla ricerca di un sostituto del latte di riso o di avena, è disponibile anche un latte di quinoa e, come abbiamo già detto, la farina.
Continua a leggere: risponderemo a tutte le tue curiosità sulla quinoa.
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FAQ Quinoa
Cuocere bene la quinoa è la condizione generale per assicurarti che sia facilmente digeribile. Per cuocere bene la quinoa dovrai lasciarla in acqua bollente circa 15 minuti. Capirai che sarà cotta quando i chicchi si saranno gonfiati e sarà visibile un piccolo germoglio bianco. Se poi desideri un sapore più intenso, ti consigliamo di tostarla, prima di metterla a bollire.
Come abbiamo già detto, la quinoa non è un cereale ma grazie all’alto contenuto di amido, può sostituire pasta, riso, e pane. Infatti, potrai garantirti un indice glicemico più basso e allo stesso tempo saziarti. Se sei celiaco, con la quinoa potrai sostituire tutti gli alimenti che contengono glutine, come grano, farro e orzo.
Attenzione però: la quinoa, pur contenendo proteine, non può sostituire carne o legumi. Infatti, non contiene la preziosa vitamina B12, necessaria a chi segue una dieta vegana.
I semi della quinoa sono ricoperti da una sostanza amara, chiamata saponina. Questa li protegge dagli uccelli. Per questo motivo la quinoa deve essere sempre lavata per bene, prima della cottura. Se non viene lavata anche il tuo piatto avrà un sapore amaro, inoltre avrai più probabilità di avere reazioni allergiche. Dopo averla lavata e sciacquata, tostala e aspetta qualche ora prima di utilizzarla.
Dipende. Infatti, la quinoa è meno calorica dei legumi, perché contiene meno grassi, e dei cereali, perché ha meno carboidrati, ma è comunque un alimento molto energetico. Cento grammi di quinoa hanno all’incirca 120 calorie. La quinoa è però utilissima all’interno di una dieta dimagrante perché, grazie alla grande presenza di fibre e proteine, ci fa sentire più sazi, più a lungo.
Se mangiata con moderazione, non ha alcuna controindicazione. A meno che tu non sia allergico. Bisogna inoltre fare attenzione a consumare quinoa se si assumono alcuni farmaci. Infatti, la quinoa potrebbe interferire con i farmaci che aiutano ad abbassare i trigliceridi. Il nostro consiglio è di consultare il medico, di fronte a qualunque dubbio.
I semi di quinoa si possono utilizzare sia cotti che crudi. Sono infatti un gustoso ingrediente per insalate, oltre che polpette e burger vegetali.
La quinoa è un alimento molto energizzante e nutriente. Ha poi un basso indice glicemico, che aiuta a ridurre il deposito di zuccheri sotto forma di grasso.
Inoltre, grazie all’alto contenuto di fibre, minerali e antiossidanti, riduce il pericolo di ammalarsi di diabete o di soffrire di disturbi respiratori.
Infatti, la quinoa regola il colesterolo cattivo e abbassa la pressione sanguigna. In questo modo riduce il rischio di disturbi cardiocircolatori.
È consigliata poi anche a chi sta seguendo una dieta dimagrante. Infatti, grazie alle fibre, sazia a lungo.
La quantità giusta, giornaliera, di quinoa è di circa 70, 80 grammi a persona. Se il piatto che stai preparando è molto ricco, diminuisci la quantità di quinoa.
La quinoa deve stare a bagno per almeno 4 ore prima di essere utilizzata. Una volta che l’avrai messa a bagno nell’acqua, ricordati sempre di risciacquarla, scolandola con un colino. L’ammollo, oltre a rimuovere l’amaro, la rende anche più digeribile.