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Melagrana
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Valori Nutrizionali per 100 gr
- Acqua 77,93 g
- Proteine 1,67 g
- Lipidi 1,17 g
- Acidi Grassi Saturi 0,12 g
- Acidi Grassi Monoinsaturi 0,09 g
- Acidi Grassi Polinsaturi 0,08 g
- Colesterolo 0,0 mg
- Carboidrati TOT 18,7 g
- Amido / Glicogeno – g
- Zuccheri Solubili 13,67 g
- Fibra Alimentare 4,0 g
- Sodio 3,0 mg
- Potassio 236,0 mg
- Ferro 4,2 mg
- Calcio 10,0 mg
- Fosforo 36,0 mg
- Zinco 0,35 mg
- Tiamina o vitamina B1 0,07 mg
- Riboflavina o vitamina B2 0,05 mg
- Niacina o vitamina PP 0,29 mg
- Vitamina B6 0,08 mg
- Folati 38,0 mcg
- Vitamina B12 – mcg
- Vitamina C o Acido Ascorbico 10,2 mg
- Vitamina A o RAE 15,0 mcg
fonte My Personal Trainer
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Melagrana: tutte le proprietà di questo antico Superfood “in chicchi”
La melagrana è il frutto dell’albero di melograno e viene anche chiamata “granata” per i suoi chicchi rossi. Succosa e leggermente asprigna, la melagrana è un potente antiossidante che può essere aggiunto ad insalate deliziose o bevuta sotto forma di succo. Il suo nome deriva dal latino “Malum Granatum“, ovvero mela con i semi, ma la sua origine sembra essere ancora più antica. La melagrana arriva infatti dall’Iran e dall’India, tanto che già i babilonesi ne apprezzavano le proprietà nutritive e medicamentose.
Nell’antico Egitto, il succo di melagrana era considerato addirittura miracoloso. Inoltre, la melagrana ha anche un valore simbolico legato alla fertilità.
La melagrana è un frutto molto particolare, non ancora così diffuso sulle nostre tavole, ma ricchissimo di proprietà benefiche! Si tratta infatti di un vero e proprio Superfood in grado di portare importanti benefici all’organismo, anche se ne esistono diverse varietà, dalle caratteristiche e dai sapori differenti, divise in zuccherine, agrodolci e acide. Quelle che si possono trovare in Italia sono soprattutto varietà dolci. Le più diffuse sono la neirana, la ragana, la alappia e il dente di cavallo.
La melagrana è ricca di sali minerali, come ferro e potassio, ma anche zinco, manganese, rame, fosforo, magnesio, sodio, selenio e calcio. Inoltre, contiene anche tante vitamine come quelle del gruppo B, la Vitamina A e la Vitamina C. Addirittura una melagrana da sola può permettere di ottenere il 20% del fabbisogno giornaliero di Vitamina C, utilissima a rafforzare le nostre difese immunitarie. Inoltre, questo frutto è ricco anche di Vitamina E e Vitamina K.
La sua proprietà più importante è quella antiossidante, inoltre si tratta di un frutto poco calorico, poiché contiene soltanto 65 calorie per 100 grammi di prodotto.
Scegliere una melagrana matura da mangiare può non essere semplice. Bisognerebbe scegliere sempre frutti non troppo rossi. Se un frutto è troppo rosso significa che all’interno i semi sono eccessivamente maturi. L’ideale è un colore acceso ma non scuro. Una volta aperta, il grado di maturazione giusto si riconosce perché i chicchi, sbattendo leggermente il frutto, dovrebbero cadere da soli.
In cucina si può utilizzare sotto forma di marmellata oppure in succo. Oppure si può mangiare intatto, aggiungendo i semini ad un’insalata sfiziosa, oppure ad uno yogurt o a una macedonia di frutta.
Infatti, grazie al suo sapore leggermente acidulo, la melagrana può essere abbinata sia a piatti dolci che salati. Si sposa in maniera ideale con il cavolo rosso o con i cereali, come il farro e il cous cous.
Continua a leggere, se sei curioso di saperne di più su questo antico Superfood. Risponderemo a tutte le tue curiosità.
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FAQ melagrana
La melagrana è un frutto che può essere consumato anche da chi soffre di diabete. Così come mirtilli, mele, pesche, ciliegie, albicocche, uva, pere e kiwi. La melagrana inoltre riduce il rischio di arteriosclerosi e l’accumulo di colesterolo cattivo nel sangue.
Il consumo di melagrana, pur non contenendo livelli eccessivi di calorie, va comunque limitato qualora si stia facendo una dieta dimagrante.
Il succo di melagrana si può ottenere utilizzando lo spremiagrumi. Dovrai tagliare il frutto di melograno a metà e spremere per bene il frutto. In questo modo potrebbe schizzare qualche goccia di succo in giro, ma facendo attenzione sarà il metodo più efficace.
La melagrana si può “sgranare” e gli arilli, così si chiamano i semi crudi, possono essere utilizzati all’interno di insalate, oppure mangiati uno alla volta. Altrimenti, la melagrana si può spremere con uno spremiagrumi e si può bere il succo ottenuto, ricco di proprietà nutritive. Quest’ultimo è infatti il modo migliore per godere di tutti i benefici che offre questo frutto
Una volta colta dalla pianta la melagrana non matura facilmente. L’ideale è quindi che maturi prima di venire raccolta. Però, se hai raccolto il frutto di melograno o l’hai acquistato prima che questo giungesse a maturazione, potrai conservarlo in casa e attendere che maturi. In questo caso, tienilo in un ambiente asciutto e non umido, meglio se illuminato.
Sì, i chicchi della melagrana sono ricchi di potassio, un sale minerale che ha effetti diuretici e drenanti. La melagrana è infatti un potente detossinante.
No, anche se lo potrebbe sembrare perché, come gli agrumi, si può spremere facilmente e si caratterizza per un sapore leggermente acidulo. La melagrana è in realtà una bacca. La sua consistenza però è molto robusta rispetto ad altre bacche conosciute. La buccia è infatti dura e coriacea e ha una forma tondeggiante.
Quest’olio viene utilizzato per il trattamento di pelli mature, irritate, screpolate o stressate da agenti esterni. Tra i trattamenti di bellezza che comprendono l’uso di Superfood, l’olio di melograno è uno dei più efficaci. Infatti rivitalizza e nutre la pelle in profondità e aiuta a migliorare il tessuto cutaneo. L’olio di melograno viene indicato anche per il trattamento di dermatiti atopiche, eczemi e scottature solari.
Il nome “melograno” deriva dal latino malum ovvero “mela” e granatum, “con semi”. Questo nome è comune, nella traduzione, anche in altre lingue. In inglese infatti la melagrana si chiama Pomegranate, mentre in tedesco Granatapfel. In entrambi i casi si intende “mela con i semi”. Il frutto del melograno fin dall’antichità è simbolo di abbondanza. I grani, chiamati arilli, rappresentano ricchezza, fertilità e prosperità. Infatti, regalare una melagrana è da sempre di buon auspicio.
Il frutto del melograno, o melagrana, si raccoglie solitamente durante la stagione autunnale. Ma volendo si può conservare anche più a lungo, perché congelandolo si mantiene nel tempo. I chicchi della melagrana infatti possono essere conservati in freezer. Dopo aver sgranato le melagrane sarà possibile riporre i chicchi in appositi sacchetti contenitori per il freezer e congelarli.
La melagrana è un antitumorale, un antiossidante e previene l’insorgere di problematiche cardiovascolari. Inoltre ha proprietà antibatterica e antinfiammatoria. Il frutto del melograno è depurativo e benefico per l’intestino. La melagrana è anche un valido aiuto per il sistema immunitario, durante le stagioni più fredde. Infatti sia sgranata che mangiata semplicemente con un po’ di limone o sorseggiata sotto forma di succo, la melagrana è un’importante fonte di fitoestrogeni, ovvero composti vegetali simili agli estrogeni prodotti dal corpo, che sono utili per dare sollievo ai disturbi legati alla menopausa. Inoltre ha anche un effetto antiossidante, che rallenta l’invecchiamento, previene aterosclerosi e le altre malattie cardiache.
Con il termine melagrana si intende il frutto, mentre viene utilizzato “melagrano” per indicare l’albero. Per via dell’abitudine di indicare anche il frutto con il termino “melograno” è accettata anche questa definizione. I semi commestibili di colore rosso acceso sono chiamati arilli, e hanno un caratteristico sapore acidulo e ricco di tannino.